Tac a Rieti
Tecnica diagnostica che sfrutta le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate, in versione tridimensionale, la TAC, acronimo di Tomografia Assiale Computerizzata, studia aree anatomiche specifiche del corpo umano, come encefalo, ossa, vasi sanguigni, organi addominali, organi toracici, vie respiratorie. Essa si configura dunque come una operazione di radiologia, per la quale è necessaria la presenza ed esecuzione dell’esame da parte di un medico radiologo.
L’affiancamento di GE Healthcare con OPTIMA*, inoltre, permette di offrire un’assistenza ottimale ai pazienti grazie a miglioramenti rispetto da ad altri macchinari che includono:
In cosa consiste la TAC e come può esserti d’aiuto
La prima parte della procedura per effettuare la TAC prevede la risposta a un questionario relativo alla storia clinica del paziente. Si procede poi con il togliersi i vestiti per indossare un apposito camice fino al termine dell’esame. Segue poi la misurazione della pressione arteriosa e della temperatura corporea.
Durante la TAC è importante rimanere immobili, in quanto anche un solo minimo movimento del corpo può pregiudicare il buon esito della procedura diagnostica.
Terminati i preparativi, il paziente viene posto sul lettino scorrevole, solitamente con le braccia posizionate dietro la testa, e con tutti i comfort necessari, come cuscino per la testa, coperta per le gambe, tappi per le orecchie. Qualora sia in programma, la somministrazione del mezzo di contrasto è prevista al termine del posizionamento del paziente. Paziente e staff medico possono comunicare in ogni momento della procedura diagnostica tramite un altoparlante.
La TAC è importante per in determinate situazioni, e cioè in pazienti che:
Preparati all'esame
Per effettuare la TAC è necessario presentarsi privi di gioielli o indumenti con parti in metallo, o comunque toglierli poco prima dell’esame, in quanto questi potrebbero interferire con il buon funzionamento dell’apparecchiatura diagnostica. Nel caso in cui fosse previsto l’utilizzo del mezzo di contrasto è importante presentarsi con un digiuno di almeno 6-8 ore. Il mancato rispetto di tale regola comporta lo slittamento dell’esame diagnostico ad altra data.
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